tag:blogger.com,1999:blog-61452557642530295012024-02-20T00:22:00.866-08:00Anche i pesci sanno parlareJessica (joy_in_th_deep)http://www.blogger.com/profile/05500728317872226151noreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-6145255764253029501.post-48786917763562871422012-03-20T10:25:00.001-07:002012-03-20T10:25:39.539-07:00Alla scoperta dell’amoreL’amore ha paura. Troppo spesso. Lo vedo, lo percepisco, lo sento.<br />
L’amore non è facile, l’ho scoperto una mattina di inverno, quando ho guardato negli occhi cupi di una donna. Me l’hanno detto, ma non ci ho creduto. Ho pianto, ma l’ho sottovalutato.<br />
Quando ho smesso di cercare il sole, l’ho capito anche io. L’amore fa male, dovrebbe essere vietato ai minori di vent’anni, dovrebbe essere vietato ai cardiopatici, dovrebbe essere vietato agli “inguaribili romantici”, dovrebbe essere vietato ai cuori sognatori. Ma sarebbe troppo semplice. Non si scappa dal dolore, si scappa da un incendio, da un assassino, da un animale feroce magari, ma dal dolore non si scappa. Riuscirà a entrare in qualsiasi modo, ci proverà giorno dopo giorno, ogni notte, quando crediamo di dormire tranquilli e lontani dal pericolo, e alla fine ci sconfiggerà.<br />
Il dolore non salva nessuno. L’amore te lo fa solamente credere. Sì mi salverò, ma in fondo lo sappiamo che non è vero. L’amore ti sorride, ti aiuta a vivere, a stare bene, ma poi ti prende a schiaffi, ti abbandona, ti distrugge e ti invecchia. Potremmo noi essere sempre giovani e felici? No. E allora lasciamoci andare. Non cadremo mai troppo in basso dove nessuno potrà raccoglierci. Farà male, ma torneremo da dove siamo partiti, sempre.<br />
Anche io un giorno ho incontrato l’Amore. Era bello e sorrideva. Mi ha dato la mano e mi ha portato con sé. Non avevo freddo, non avevo fame, non avevo paura. Ma mi sono ritrovata da sola, a terra, sotto una pioggia leggera, a implorare il suo ritorno. L’ho trovato per caso l’amore, l’ho trovato che ero fanciulla e ora mi sento tanto vecchia.<br />
Avete mai visto nel mare il suo riflesso, avete mai sentito nel mare il suo calore? Io sì.<br />
Non so quando muore un amore, ma so quando muore un pezzo di cuore.<br />
Quando li perderete tutti, dopo le lacrime e i tuoni, abbiate il coraggio di alzarvi e andarli a cercare nel mare, uno per uno, e ricomporli tutti. Non saranno tutti vostri magari, ma prendete ogni pezzo mancante. Abbiate la forza e la pazienza di riordinarli, di abbracciarli uno alla volta.<br />
Amatevi, ma non illudetevi. L’amore c’è per tutti, nel bene e soprattutto nel male.Jessica (joy_in_th_deep)http://www.blogger.com/profile/05500728317872226151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6145255764253029501.post-25730836626198373932012-03-09T11:33:00.001-08:002012-03-09T11:33:10.471-08:00Auguri a me!<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
No, oggi non è il mio compleanno.
Ma io voglio festeggiarmi lo stesso.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sì oggi, il giorno dopo la festa
della donna. Alice non è impazzita, ma è molto polemica.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ebbene sì, voglio fare
l’alternativa. Se l’8 marzo nessuno vuole festeggiarmi, io lo faccio a modo
mio, quando dico io. Perché in fondo questo è quello che conta. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Donne, ascoltatemi. Festeggiatevi
da sole, perché se aspettate gli uomini state fresche. No, no, non c’è niente
da ridere, la questione è molto seria. Sono arcistufa di tutto e tutti, ma
soprattutto delle polemiche, che la gente sembra saper fare solo quelle! Se l’8
marzo non vi sta a genio, se vi sembra discriminatorio, mettendo
paradossalmente la donna in una posizione inferiore, se vi lamentate perché la
donna non è eccezionale solo un giorno all’anno ma sempre, allora cosa
festeggiate a fare i compleanni, la festa del papà e della mamma, gli
anniversari, Pasqua e Natale?? Credo che il principio sia lo stesso, o sbaglio?
Esistono delle occorrenze per tutti, esistono per ricordare alle persone che
amiamo quanto sono fondamentali per noi, per regalare un sorriso, per scaldare
il loro cuore, per sentirci ancora più uniti, insieme. Ognuno è libero di
pensarla come vuole, ovviamente, ma basta con queste storie, con i soliti
attacchi e le ossessive provocazioni. C’è una festa punto. Se non vi piace non
sprecate fiato. Se non vi va di fare auguri a destra e a manca, nessuno vi
obbliga. Però lasciate in pace questo giorno. Il ragionamento è giusto per chi
le donne non sa rispettarle, per chi le maltratta, per chi non le considera mai
e poi l’8 marzo si presenta con le mimose e un sorriso malconcio, con un
“auguri” impersonale, di quelli che nessuno vorrebbe ricevere. Lì è giusto
protestare: non esisto solo l’8 marzo, o il giorno di San Valentino o quello
del mio compleanno. Io esisto sempre!!! Sai? Ma per chi fortunatamente non si
comporta così, per chi sa amarla sempre la propria donna, per chi sa dire cose
tenere in una sera qualunque o in un pomeriggio di pioggia, per chi sa renderla
speciale ogni momento, una parolina in più nel giorno in cui ogni donna sa di
essere importante non guasterebbe! Una parola, niente di più. Cosa vi costa? Niente.
È gratuita, veloce e indolore. È bella, vera, silenziosa, ma è pur sempre una
grande gioia. Non venitemi a dire che festeggiate le donne tutti i giorni, ma
per favore! Che confusione che sarebbe! Andremmo tutti falliti, tranne fiorai e
qualche altro commerciante, sommersi di rose e cioccolatini, regali ovunque,
memoria piena di messaggi, cene e colazioni insieme, feste e sorrisi a
oltranza. Per fortuna, amici miei, nessuno ci festeggia tutti i santi giorni,
ma ogni tanto, almeno in quelli riconosciuti dal mondo intero, beh fatevi vivi!
Badate, è solo un suggerimento, poi decidete voi. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Fossi un uomo avrei mille idee
per stupire una donna, per elogiarla sempre, ogni volta che ne ho voglia, ah
quante cose potrei inventarmi, ma ahimè sono solo una donna. Una delle tante,
una delle peggiori. Sono Alice combina guai e acchiappa grane, sono Alice che
si arrabbia e si imbroncia, ma almeno il sorriso non lo perdo mai. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ma si sa, chi fa da sé fa per
tre. E allora auguri a me, tanti auguri Alice. Care donne dobbiamo fare anche
questo da sole, celebrarci da noi, dobbiamo coccolarci insomma. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Sapete cosa mi piace di più delle
donne? La loro forza e il loro coraggio. Pensateci e andatene fieri cari uomini,
perché le donne sono un piccolo grande miracolo, che voi vogliate far loro gli
auguri o meno il giorno della festa delle donne. E non ditemi che sono una
femminista, perché non lo sono affatto, sappiate che vorrei una festa anche per
l’uomo, sì proprio così, per aver la soddisfazione di non far loro gli auguri,
di non far complimenti, né di lodarli in nessun modo. Ma di polemizzare e
basta. Dopotutto bisogna riservare gli stessi trattamenti a tutti, no? <span style="font-family: Wingdings; mso-ascii-font-family: "Times New Roman"; mso-char-type: symbol; mso-hansi-font-family: "Times New Roman"; mso-symbol-font-family: Wingdings;">J</span>
È vero sono troppo simpatica, non trovate, ma purtroppo ho un difetto, quando
non mi va giù qualcosa devo urlarlo e tirarlo fuori, altrimenti potrei
benissimo scoppiare. Ora mi sento meglio, scusate la sfuriata, ma mi andava di
farla, tutto qui. Auguri a me, perché in fondo mi vado bene così! </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E auguri anche a voi, perché non
abbiamo bisogno dell’8 marzo per farci sentire, ma solo della nostra voce! ;) </div>Jessica (joy_in_th_deep)http://www.blogger.com/profile/05500728317872226151noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6145255764253029501.post-55798329473653535932012-03-05T09:12:00.001-08:002012-03-05T09:12:17.977-08:00Goccia dopo goccia<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Anche Alice ha il mal di testa.
Forse perché pensa troppo.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Eh sì ci sono troppe cose a cui
pensare, cosa credete. C’è molto da fare quando bisogna star dietro a due mondi
diversi, quando si cerca di non dare troppo nell’occhio, quando bisogna
nascondere le proprie identità a tutti, perfino a se stessi certe volte. Devo
badare a tutto da sola io. Ma in fondo fatevene una ragione, siamo tutti soli. Ci
sarà anche l’amore, l’amicizia, la famiglia, ma noi siamo tutti soli. È un
destino inevitabile, che non risparmia nessuno. Inutile che io perda tempo a
esporvi la mia teoria, c’è poco da dire, siamo soli, punto. Solo noi sappiamo
quanto ci costa vivere ogni giorno, alzarci dal letto e abbozzare falsi
sorrisi, o magari contenere una felicità che gli altri non potrebbero mai
capire, se non per invidiarla. Qui è una lotta continua. Si salvi chi può. E
quando abbiamo bisogno degli altri, nessuno ci è davvero utile più del nostro
cuore e della nostra testa!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
D’altronde si sa, meglio soli che
male accompagnati. Ma la natura umana ha connaturata in sé la solitudine, solo
noi possiamo davvero aiutarci, solo noi possiamo capirci fino in fondo, solo
noi sappiamo consolarci e farci rialzare dopo una caduta. Siamo forti, più di
quanto pensiamo. Siamo unici. Siamo noi. E lo siamo sempre, anche quando ci
perdiamo per un po’. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Però (ovviamente c’è un però), non
potrei negare il fatto che esistono persone capaci di farci compagnia nella
nostra solitudine, persone davvero importanti che per noi fanno tanto, che ci
danno tanto, solo con la loro presenza, ogni giorno. Ascoltandoci, parlandoci,
facendoci ridere. Sono loro che danno un senso a questa maratona senza
partecipanti che dobbiamo vincere contro noi stessi. Sono loro che ci amano per
quello che siamo, che capiscono ogni nostro problema celato, che sentono ogni nostro
lamento taciuto, che percepiscono ogni lacrima soffocata. Ci sono loro a
rendere questa vita meno pesante, meno noiosa, meno desolata. Sì siamo soli, ma
non abbandonati. Siamo soli, ma non siamo orfani di questa terra. Siamo soli,
ma in compagnia. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
C’è sempre un filo di speranza,
dopotutto. C’è ancora un debole bagliore che rischiara l’orizzonte. È vero
piove. L’acqua scende giù, fitta e minacciosa, mentre i tuoni innalzano il loro
canto di morte, ma laggiù in fondo la vedo anche io quella fragile luce
lontana, che sta lì e ci attende. Piove, magari pioverà ancora. Io non voglio
bagnarmi, aspetto ancora un po’. Magari cerco riparo sotto qualche fungo
gigante, magari c’è un ombrello da qualche parte. Magari la pioggia finirà e io
tornerò a casa. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non abbiate paura, prima o poi si riesce a tornare, prima o poi
si ricomincia anche a sognare. </div>Jessica (joy_in_th_deep)http://www.blogger.com/profile/05500728317872226151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6145255764253029501.post-2712054857478769322012-02-25T11:44:00.000-08:002012-02-25T11:44:09.354-08:00Nella tana del lupo<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
No, oggi proprio non va… non mi
va giù niente.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ma ho preso un impegno con voi,
ho una responsabilità e non posso di certo svignarmela. Perché avrò mille
difetti, ma non sono codarda. E le promesse le mantengo, o almeno ci provo. Sono
timida e insicura è vero, sono debole, ma codarda no. Io sto qui e non scappo.
Non vi do buca. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Credevate che nel mio mondo fosse
tutto rosa e fiori? E invece no. Anche io cado nella trappola a volte. Quella
che vi tende la vita, quella che vi fa sprofondare nel nulla all’improvviso,
lasciandovi un’angoscia sconosciuta, quella che vi fa affondare lentamente.
Esattamente quella. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
No, qui non è tutta un’esplosione
di colori, qui non camminiamo volando, qui stiamo con i piedi per terra, anche
più di voi, ma con la testa spesso altrove. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E c’è che oggi non mi va di
parlare, non mi va di fare niente. Il lupo cattivo ha preso anche me, almeno
per oggi sarò il suo ostaggio e sinceramente non oppongo resistenza. Sì è vero
è la strada più semplice, ma chi l’ha detto che bisogna sempre essere
coraggiosi e complicarsi la vita? Non me ne vergogno, succede anche a me di
svegliarmi con la luna storta, di scoprire che il male si è impossessato di me
e lasciarmi andare a tutti suoi tormenti, perché dopotutto non ho la forza di
reagire. Non ora. Non oggi. E non ho la più pallida idea di quando rispunterà.
Non chiedo mai a chi mi abbandona quando sarà disposto a tornare. Se lo sapesse
non partirebbe magari. Se lo sapessi io non mi importerebbe di starlo ad
aspettare.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
E comunque credo ci sia anche
qualcosa di peggio del non ribellarsi, il dissimulare. Io sono pronta ad
ammetterlo, so riconoscerlo quando perdo me stessa, quando inizio a
dissolvermi. C’è chi invece fa finta di niente, finge e respinge. Odio
l’ipocrisia della risposta “bene” alla domanda “come stai?”. Siamo sinceri, a
chi vogliamo far credere di stare bene? Chi vogliamo convincere che va tutto
bene nella nostra vita? Non parliamo mica con degli extraterrestri, anche gli
altri stanno in questo mondo come noi e sanno come funziona. “Bene” e tutto
finisce lì, nessuna spiegazione da dare, liquidiamo tutti con un “bene”, fin
troppo finto però. A me non piace prendere in giro gli altri e allora mi
nascondo. Non sto bene, ma non voglio neanche starlo a dire. Non mi piacciono
le bugie. Sia chiaro, sono umana anche io, di bugie ne ho dette tante
purtroppo, davvero tante, ma solo perché non avevo altra scelta, ero costretta
ad agire così. E si sa, a mali estremi, estremi rimedi. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Insomma tutti che recitano la stessa
farsa. Le cose vanno alla grande e siamo disposti anche a crederci. Certo.
Ingannarci ci riesce a meraviglia. Morale della favola? Siamo tutti sulla
stessa barca. Magari ognuno ha destinazioni diverse, ognuno farà le sue tappe,
ma sempre lì navighiamo. Tutti con la stessa maschera. Io invece non voglio
mostrarmi, ma almeno la mia faccia ce la metto sempre, quella vera anche quando
è la stessa che nessuno vorrebbe vedere.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Alice vi dà la buonanotte e
magari ci dorme su. Domani sarà un altro giorno, o forse no. </div>Jessica (joy_in_th_deep)http://www.blogger.com/profile/05500728317872226151noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6145255764253029501.post-68880707767921663342012-02-16T08:01:00.000-08:002012-02-16T11:56:58.104-08:00Il mio mondo delle meraviglie<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non so se qualcuno leggerà queste
parole, ma io intanto mi presento.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Io sono Alice. Non sono bionda, non
sto fuggendo da un matrimonio combinato, né sto facendo finta di ascoltare mia
sorella mentre mi legge il suo libro di storia. Io amo leggere, sì, ma lo
faccio da me. Mi battezzo oggi con questo nome, perché credo che sia giusto
così. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
La mia età? Mah, l’età non conta,
vi basti sapere che ho la curiosità e la spensieratezza di una bambina, ho il
corpo di una ventenne, ma penso tanto, come una saggia nonna sulla sessantina. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Io vivo in un mondo parallelo. Ho
iniziato a rincorrere il Bianconiglio fin da piccola, ma lui è sempre di corsa
e non si ferma mai. Ancora non l’ho trovato, ma prima o poi lo acciufferò, ve
lo prometto. Ho uno Stregatto in testa, al posto del cervello, che mi dà non
pochi problemi. Per fortuna ho un grande amico che mi aiuta sempre a risolvere
ogni situazione difficile, lui è un Cappellaio matto, ma non fatevi ingannare
dal nome, è una persona così gentile e simpatica. Con lui è impossibile
annoiarsi. È il compagno di tante avventure ed è il migliore.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Io sto qui tra mille colori,
consolata e cullata dal mare, nascosta tra i fiori, eppure so tutto di voi e
del vostro mondo. Mi sveglio ogni mattina per inseguire i vostri sogni, per
affrontare le vostre paure, per rispettare le vostre leggi, per parlare la
vostra lingua, per ascoltare i vostri pensieri, per interpretare i vostri
silenzi, per indossare le vostre vite…io aliena in un posto che non è il mio,
non lo è fino in fondo almeno. Il mio posto può essere ovunque, ma io so che
quando torno a casa, la mia vera casa, spengo la luce, chiudo gli occhi e ho la
certezza che verrò ascoltata. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Non è facile vivere due realtà
diverse e magari arrivare alla conclusione di non averne neanche una di vita!
No… contesa tra la freschezza di un miraggio e l’irrazionalità di una realtà
che vuol sembrare precisa e credibile a tutti i costi, senza però riuscirci. Io
barcollo nel mezzo, in quel limbo indefinito che ha il sapore della nutella, ma
quello di quando ne hai mangiato troppa, così tanta da nausearti e lasciarti con
il senso di colpa e la bocca intorpidita. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Io conosco voi, ma voi non
conoscete me. Né tanto meno quel che può esserci al di là dei vostri ristretti
orizzonti, dietro le vostre presunzioni, più in alto del vostro cielo, ma
soprattutto dentro i vostri cuori. Non c’è alcun motivo di averne paura,
conoscere fa parte di voi, di noi. Io non sono così strana come credete, non
sono poi tanto lontana da voi, sono Alice questo è quanto e voglio portare
anche voi al di là del fiume delle vostre esistenze, risalendo controcorrente,
in quello che è il mio universo. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Voi cosa ne dite? Volete venire a
trovarmi? </div>
Jessica (joy_in_th_deep)http://www.blogger.com/profile/05500728317872226151noreply@blogger.com2